Carne da cannone
Noi sapevamo di essere di-versi
Materialmente fatti di versi. Dagli Altri.
Noi sapevamo di dare fastiDio a Dio
Perché smorzammo la lampada ad olio
Ponendo sul podio
Calici colmi di odio
Condanna del nostro ripudio.
Noi sapevamo di esser più simili ai Satiri
Nell'abolire i timidi
Per allibire Bacco.
Nell'avvilire i limiti
Per abortire Isacco.
Noi sapevamo la nostra condanna, già scritta
Carne da cannone
Una lenta esecuzione
Che l'orgoglio s'azzitta!
Carne da cannone, non può essere altrimenti
Per come sei.
Carne da cannone per tutti gli armamenti
Per galere e galatei.
Ma sei carne da cannone senza pentimento
Carne da cannone e scrivi il testamento
Carne da cannone per amore dell'accento
Perché c'hai talento
Carne da cannone se soffiamo siamo il vento.
Carne da cannone per un Dio violento
Per il Generale Inverno
Carne da cannone e c'è sempre uno contro cento.
Minoranza in eclissi...
Che ha solo queste ossa da portarsi appresso
Perché è diversa la nostra idea di possesso.
Carne da cannone, SPARA!
E l'orgoglio s'azzitta.
Siamo quella schiera che respira a stento
Coi polmoni più forti degli altri
Ma allergici al cemento
Con gli occhi più grandi degli altri
Chiusi con polvere da Spavento.
Carne da cannone, SPARA!
E l'orgoglio s'azzitta.
Torna a scavare più affondo
Torna a sognare quel mondo
In cui non vince chi più grida e spara
Ma chi più sogna e spera.
Per aspera ad astra
L'adagio c'incastra ad esser noi stessi
A sciogliere i versi
Slegare i costretti
Legare i corrotti
E mordergli il culo con denti perfetti
Scoccando fendenti nei petti
Di quei maledetti.
Sei carne da cannone, SPARA!
E l'orologio s'azzitta.
Allora sul foglio
Non temo lo sbaglio
Scrivo col rosso
Più fitto che posso
Formule alchemiche
Antiche chimere
Amiche megere
Di Americhe ancor da scoprire.
Ermetiche, armate
Di liriche chimiche
Chi vi esorta a sortire.
Risorsa sarete tra i versi
Di chi alza vessilli con femori e teschi
Inneschi per fuochi di-versi
Accenni gloriosi per nuovi Universi.
Carne da cannone, SPARA!
E l'orologio s'azzitta.
Perché di una buona cosa
Non si faccia una giusta causa
Ma la si faccia e basta
Ho bisogno di competenti in Amore
E non di bandiere all'asta
O di chi resta fermo alla finestra.
Riconoscendo la nostra Anima talmente vasta
Più dell'odio che ci devasta
Del futuro che ci sovrasta
Della nostra esistenza guasta
Armeremo ogni rima
Con la catasta dei libri
Rimasta in testa....
GUERRA E BASTA!
Carne da cannone, SPARA!
E l'orgoglio s'azzitta.
Francesco Palmieri